Giornata da favola…non potevamo chiedere condizioni migliori
ore 7:30 iniziamo la salita, prima su strada poi lungo i ripidi pendii che portano diretti al rifugio; la neve è dura, quasi gelata (coltelli utili). Arrivati al rifugio la neve diminuisce e si passa tra qualche pietra, saliamo verso il bivacco e arriviamo al “plan de la sabla”. Pochi cm di neve fresca ricoprono il percorso, la traccia è comunque da rifare; risaliamo il canalino ben innevato ed arriviamo al colle del Mont Gelè.
da qui il pendio diventa più dolce per poi impennarsi nella sola parte finale; nella diretta sotto la punta vi è un grande accumulo/dosso, decidiamo così di passare tra le roccette anche se il percorso alla fine non risulterà di certo agevole. Eccoci in punta….1800m in giornata non sono proprio noccioline….brava “Doc”…la vista è spettacolare e la fatica viene notevolmente ripagata.
Discesa da 5 stelle…polfere fino al “plan de la sabla”, primaverile su fondo duro il resto della discesa fino alla macchina.