Giornata da favola...non potevamo chiedere condizioni migliori
ore 7:30 iniziamo la salita, prima su strada poi lungo i ripidi pendii che portano diretti al rifugio; la neve è dura, quasi gelata (coltelli utili). Arrivati al rifugio la neve diminuisce e si passa tra qualche pietra, saliamo verso il bivacco e arriviamo al "plan de la sabla". Pochi cm di neve fresca ricoprono il percorso, la traccia è comunque da rifare; risaliamo il canalino ben innevato ed arriviamo al colle del Mont Gelè.
da qui il pendio diventa più dolce per poi impennarsi nella sola parte finale; nella diretta sotto la punta vi è un grande accumulo/dosso, decidiamo così di passare tra le roccette anche se il percorso alla fine non risulterà di certo agevole. Eccoci in punta....1800m in giornata non sono proprio noccioline....brava "Doc"...la vista è spettacolare e la fatica viene notevolmente ripagata.
Discesa da 5 stelle...polfere fino al "plan de la sabla", primaverile su fondo duro il resto della discesa fino alla macchina.
Questa mattina sveglia alle 7, zaino pronto, carico gli sci, passo a prendere Andrea e ci dirigiamo a La Palud: meta "La Brenva"
arrivati però a Courmayeur vediamo che la catena è completamente coperta....noooo!!! ma non davano bello?!
aspettiamo un po', le nuvole basse non si alzano; alla fine decidiamo di tornare a casa
mi dirigo quindi alla "Pera" per una perlustrazione-gitarella: inutile dire che mentre salgo volgo lo sguardo al "Bianco" senza più una nuvola ed un po' di rabbia mi assale
tornando alla salita: le condizioni nella parte bassa sono pessime, si sale solamente lungo la strada e in alcuni punti bisogna togliere gli sci
per essere il 20 Febbraio è troppo...la parte alta si salva ma certamente non c'è poi così tanta neve. In cima vento freddo con vista a 360°
salita piacevole in compagnia di Michele incontrato al parcheggio