Monte Rosa - Capanna Margherita

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The original plan was to follow the "Mezzalama Route" from Cervinia to Gressoney and then go to Zermatt descending the Grenz glacier. Unfortunately the weather wasn't great with really bad forecast, snow and strong wind.

We decided to go the first two days in Val di Rhemes where we climbed "Punta Paletta" and "Calabre". We didn't have to much sun but some fresh snow on the slopes was a good surprise.

With the weather improving we moved to Monte Rosa where we had two wonderfull days above 4000m. Sun, blue sky and good snow with a unique panorama all around. We climbed Balmenhorn 4167m the first day, Punta Gnifetti "Capanna Margherita" 4554m the second. The surprise was to have the "sea of clouds" under us all the day; something incredible and not so common. In the afternnon after a nice pasta at "Gnifetti hut" we decided to descend to the Oreste Hutte because weather forecast were expecting snow and storm.  The Hut was very comfortable, warm and welcoming with a lovely dinner and breakfast. In the morning when we woke up the snow was falling copiously, the wind blowing strong and the visibility near zero so we decided to descend to the car where we had the surprize of 20cm of fresh snow all around on the 1st of May.

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Punta Galisia e punta Calabre

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Perfect weather, perfect condition, perfect trip!

Three great days with Erik and Olaf in Val di Rhemes.

First day was used to go to the refuge Benevolo. The road was still closed at the main village so we had to walk 7km to reach the refuge.  Second day we climbed Punta Calabre 3450m; it's a long ascent, never steep with a great view from the top. Third day our goal was Punta Galisia 3340m; after a first part quite flat we arrived to the glacier and we started to climb the last steep part to reach the top.

Congratulations to Erik and Olaf for this two great days.

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Tour del Gran Paradiso

 

Five wonderful days on a beautiful tour on Gran Paradiso.

Weather was great even if the temperatures were a bit too high for the season. Good snow conditions on the itinerary and great accomodation in all the refugees .

Last day on Gran Paradiso was perfect, no clouds no wind but only sun. The view from the top was just amazing as usual.

Congratulations to everyone for the effort, the difficulties for the long days and the altitude. A really nice and friendly group that made this tour different and funny.


Corso sci alpinismo

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Corso base di sci alpinismo.

In questo inverno un po' pazzerello bisogna saper scegliere i posti giusti per cercare le migliori condizioni effettuando comunque la gita in sicurezza.

Prima uscita al "Sigaro" con neve bella in alto e sopravvivenza nella parte bassa.

Seconda uscita all'anticima della "Becca Trecarè" con migliori condizioni di innevamento e una bella ricerca ARVA per tutti i partecipanti. Diversi i risutati della ricerca a seconda dello strumento usato; anche chi alle prime armi, si è dimostrato veloce con gli ARVA più recenti e tecnologici (anche quelli più costosi) .

Terza uscita al "Paglietta": dopo le abbondanti nevicate del sabato e le delicate condizioni, decidiamo di andare sul sicuro senza prendere troppi rischi. Ne è uscita comunque una bella giornata con un paesaggio incantato nel bosco ed una discesa in neve fresca da intenditori.

 

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Etna 2017

 

Un vulcano, un grande gruppo e tanta neve è il mix perfetto per un viaggio perfetto.

Grazie a Peaks Hunter abbiamo organizzato e realizzato un bellissimo tour in un posto unico ed insolito. Causa le abbondanti nevicate di questo inverno le condizioni della montagna sono ottime: le temperature, seppur inverno, sono più miti e la neve si trasforma con una velocità impressionante. Il secondo giorno saliti al Cratere di "Bocca Nuova" dal versante sud. Il giorno seguente ci siamo spostati sul lato nord con partenza dal "rifugio Citelli" ed una volta raggiunti i "Pizzi Deneri" abbiamo raggiunto il "cretere Nord-Est".

Inutile dire che il risultato di questo viaggio non sarebbe lo stesso senza la componente umana: ognuno con la sua storia, le sue fatiche e le sue gioie.

Grazie

 


Tresenta 3609m

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Due giorni fantastici nel Parco Nazionale del Gran Paradiso insieme a Davide e David.

Meta prefissata: la Tresenta, facile escursione estiva ma che in queste condizioni invernali diventa una salita di tutto rispetto.

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Punta Cordine - Mont Velan

 

Bellissima gita con gli irriducibili ed instancabili Mario e Gianna.

La meta originaria era il Mont Velan, purtroppo le condizioni invernali della montagna ci hanno rallentato non poco, facendoci desistere dopo ben 4 ore di cammino.

Pernottato all’accogliente bivacco Rosazza, posizionato in un posto incantevole con una meravigliosa vista sulla conca di Aosta.

La mattina successiva ci svegliamo alle 5:00 con soli 4°C dentro il bivacco: facciamo colazione, prepariamo del thè caldo e partiamo sotto un cielo limpido e stellato. La salita al colle di Valsorey è agevole in quanto la poca neve che ricopre il terreno è compatta e tiene il nostro peso. Una volta arrivati al colle le condizioni cambiano, anche a causa dell’esposizione della montagna. La temperatura è sicuramente sotto zero e attendiamo con trepidazione l’arrivo del primo sole per scaldarci. Arrivati sulla punta Cordine, e valutate le condizioni, decidiamo di fermarci qui, contenti comunque di dove siamo arrivati, di questo magnifico posto che ci ha regalato un’altra splendida avventura.

Complimenti a Gianna e Mario per il loro giovane spirito, sempre pronti ed entusiasti nell’affrontare nuove scalate.

 


Granta Parei

Al ritorno dal mare torno con Mario e Gianna in montagna con grande voglia e serenità; l'Autunno è una stagione magica che regala grandi emozioni con i suoi colori e silenzi! Il posto è già di per se "magico" ma essere al rif. Benevolo da soli nella tranquillità più assoluta non ha prezzo.

Domani ci aspetta la Granta Parei: ceniamo presto, prepariamo lo zaino e chiacchierando "facciam" le 21, ora in cui decidiamo di andare a nanna.

Partenza alle 6:00, non fa freddo e per fortuna la prima parte di sentiero è sgombra dalla neve. Arriviamo al bivio per il "Col Goletta" e cominciamo a risalire la larga cresta che ci porterà al ghiacciaio. La neve man mano che saliamo di quota aumenta fino ai 30cm del ghiacciaio, mettiamo le ciaspole e ci dirigiamo verso la parete Ovest.

Tolte le racchette da neve calziamo i ramponi e cominciamo a salire il ripodo pendio. La neve recente non si è trasformata e quindi batto traccia, a volte anche fino alle ginocchia; il pendio per fortuna non è lungo e dopo non poche fatiche arriviamo sulla cima principale con gran soddisfazione.

Oggi siamo soli, la montagna è tutta per noi: complimenti a Gianna e Mario, "temerari, instancabili e sognatori".


Tresenta

Bellissima gita di 2 giorni con gli instancabili Mario e Gianna. Dopo la salita alla Granta Parei di settimana scorsa per questo week-end novembrino la nostra meta sarà la Tresenta.

Le condizioni sono mutate: mercoledì passato ha nevicato fino ai 2000m del parcheggio, l'incognita della quantità di neve in quota mi spaventa un po'.

Partiamo il sabato dopo pranzo e con gli zaini carichi, ciaspole comprese, saliamo lentamente al rif. Vittorio Emanuele gustandoci le luci e le ombre del pomeriggio. Il locale invernale ha quel che serve: luce e stufa, ceniamo abbastanza presto e ci corichiamo nel letto ascoltando il forte vento all'esterno. Sveglia alla 5: colazione, prepariamo i thermos, ci vestiamo e poi via si comincia a salire accompagnati da una magnifica stellata.

Le neve fresca sarà circa 30cm e camminare con le ciaspole non è certamente la cosa più agevole ma la giornata è splendida e la meta è sempre più vicina. Arriviamo alla base della Tresenta dove riusciamo a salire ancora il primo pendio con le racchette, calziamo poi i ramponi e nonostante un vento fastidioso continuiamo verso la cima.

Il freddo è intenso, il vento fastidioso ma dopo 5 ore di marcia siamo in punta; il panorama attorno a noi è spettacolare, il contrasto tra il bianco della neve ed il marrone delle valli è qualcosa che si può vivere solamente in questo periodo; i laghi iniziano a ghiacciarsi e tutto sembra rallentare. Oggi siamo soli e questo rende il tutto ancor più magico: bravi Gianna e Mario!!


Gran Paradiso

Salire il Gran Paradiso a piedi il 31 Dicembre non è certo normale, ma di normale in questo inverno per adesso non vi è nulla!

Andrea ha pochi giorni a disposizione prima di tornare a Londra ed il suo entusiasmo per le montagne mi sorprende; dormire al freddo e le scomodità cercano di convinere la mia mente a non andare ma l'idea di salire l'ultimo giorno dell'anno in un posto per me magico ha il sopravvento: si parte!!

Per fortuna fino al rifugio non c'è neve e dal rifugio in poi risulterà essere compatta e portante. Partiamo alle 6.20, il sole putroppo si "sveglia" tardi in questo periodo, e dopo un'ora siamo alla base del ghiacciaio. Il tempo non è dei migliori ma non ci scorggiamo, non è freddissimo anche se un leggero venticello ci raffredda velocemente; grazie al vento però le nuvole/nebbie si muovono velocemente e si aprono panorami fino ad ora nascosti.

Andrea è contento, direi affascinato ed è questo che conta; continuiamo a salire ed in 4 ore siamo in cima. Oggi non c'è nessuno ed il "Granpa" è tutto per noi, spettacolo!

Bravo Andrea, un augurio per un nuovo anno e per i tuoi grandi progetti.